Giunta l’Immacolata è tempo di albero di Natale e, se non sai come addobbarlo, vendiamo la soluzione anche per questo! La risposta esatta sono i nostri biscotti di Natale: il tipico biscottino a forma di omino fatto di pan di zenzero! Buono e divertente, è un simbolo del Natale soprattutto anglosassone ma oramai appartenente un po’ a tutte le culture occidentali. Oggi vi presenteremo questa ricetta, per rendere più felici grandi e piccini.
Quello di cui necessitiamo è quanto segue:
Molti ingredienti per una ricetta piuttosto veloce. Veniamo a noi con la preparazione.
Raccogliete in una ciotola la farina e il burro fatto a cubetti e frustateli fino a riuscire a ottenere un composto sabbiato. Unite melassa, tuorlo, zucchero, bicarbonato, sale e le spezie. Impastate tutto quanto finché non sarà omogeneo e lasciate riposare, avvolto in carta d’alluminio, per un’ora in frigorifero. Dopo un’ora stendetelo per bene fino a che abbia uno spessore di pochi millimetri e fate le formine (dovreste trovarle agevolmente su internet o in qualche negozio).
Disponete i biscottini su delle teglie, distanziati in maniera opportuna, e cuoceteli a 180° per poco meno di un quarto d’ora. Una volta sfornati disponeteli su una griglia di quelle da pasticceria, se ne disponete e preparate la decorazione montando l’albume e aggiungendovi lo zucchero. Unite dunque il limone e, con una sac a poche, decorate i biscotti una volta freddi. I biscotti di Natale sono pronti da mangiare.
Consigliamo la farina in vendita sul nostro sito è un prodotto biologico italiano al 100%. Da soli grani della Basilicata, è l’ideale per preparare proprio torte e biscotti. Acquistala a questo link.
Benvenuti nella cucina di Antica Salumeria del Corso, dove oggi vi sveleremo il segreto per preparare delle deliziose polpette fritte di ceci con formaggio. Questa
Oggi vi guideremo nella preparazione di un delizioso risotto agli spinaci, arricchito con l’olio extravergine di oliva biologico dell’Azienda Agricola Dichiara. Questa ricetta semplice e
La rafanata è un piatto tipico lucano carnevalesco che deve il suo nome all’ingrediente principale, il rafano, una radice ampiamente utilizzata nella cucina della Basilicata.
